Anche il raccolto estivo dell’orto dell’Ospedale Maggiore è stato donato alle Cucine Popolari, le mense ideate da Roberto Morgantini, che a seguito dell’aumento delle persone in stato di necessità a causa della pandemia hanno visto aumentare le richieste di aiuto.

Il 28 agosto, insieme a Raia e ai volontari dell’Associazione Andromeda, Morgantini ha contribuito al nuovo raccolto dell’orto urbano inaugurato il 12 settembre 2018 nell’ambito del progetto Seminare Coesione, ricevendone i frutti a nome di tutti i volontari impegnati nel servizio alle persone più in difficoltà.

L’orto urbano dell’Ospedale Maggiore e il suo giardino circostante, così come quelli all’interno del Policlinico Sant’Orsola – Malpighi, sono nati come spazi culturali e di solidarietà civica all’interno delle aree verdi ospedaliere: un modo diverso per vivere e frequentare gli ospedali.

Le panchine del giardino dell’orto urbano del Policlinico Sant’Orsola – Malpighi, sabato 5 settembre hanno accolto i membri della famiglia Ennajih che, in attesa dell’accesso al reparto Maternità, si intrattenevano a parlare con la loro Asmaa, affacciata dalla finestra del reparto dove era ricoverata per l’imminente nascita della figlia Janat.

Un momento intimo e familiare di cui sono stati occasionali testimoni i volontari dell’Associazione Andromeda, impegnati nella manutenzione dello spazio verde. Come segno di condivisione e a suggellare come gli orti urbani di Seminare Coesione siano occasione e simbolo di accoglienza, aggregazione e integrazione, l’Associazione Andromeda, per le mani di Enrico Paolo Raia, ha donato alla neo mamma un mazzo di fiori come augurio per la nascita della piccola, venuta al mondo il giorno successivo.

Semi di speranza nella pandemia