8° Congresso Nazionale AIOCC: Oncologia Testa-Collo 2.0 nel periodo post-pandemico

I giorni 30 settembre e 1 ottobre, nella prestigiosa cornice del Centro San Domenico a Bologna, si è celebrato l’8° Congresso dell’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica, dal titolo Oncologia testa-collo 2.0: gestione integrata del paziente con neoplasie del distretto testa-collo nel periodo post-pandemico.

Il Congresso AIOCC 2022, aperto dal Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Prof. Giovanni Molari, ha presentato a un pubblico di specialisti multidisciplinari le innovazioni in termini di strategie terapeutiche per le neoplasie del testa-collo e i nuovi protocolli diagnostici da applicare nella fase pre-operatoria con l’obiettivo di facilitare la successiva pianificazione terapeutica: nonostante la situazione pandemica abbia costretto gli specialisti della sanità a ripensare l’organizzazione del proprio lavoro, le attività di studio e di ricerca non si sono mai fermate, permettendo alla conoscenza di progredire e a nuovi farmaci e a nuove strategie terapeutiche di essere sviluppate.

Grande spazio è stato riservato all’incontro con le Associazioni di pazienti, cui è stata dedicata l’intera mattinata del secondo giorno di incontri.

Ad introdurre i lavori l’intervento del Presidente dell’Associazione Andromeda, Dott. Enrico Paolo Raia che ha presentato la realtà delle Associazioni di volontariato sempre in crescita nel nostro Paese: “Una galassia di organizzazioni diverse che operano per il bene comune, un mondo in trasformazione che agisce per rispondere ai bisogni delle comunità e che cambia insieme alla società.”

Il Presidente Raia ha poi sottolineato che nei casi più complessi diventa fondamentale “potere contare sull’associazionismo e sul volontariato, ossia persone che scelgono di dedicare una parte del proprio tempo agli altri”, soprattutto nel passaggio dall’ospedalizzazione al rientro a casa e nelle lunghe fasi della riabilitazione, quando il carico per il paziente e per le persone a lui vicine si fa più grande.

“In futuro auspichiamo un maggior raccordo di condivisioni tra il Servizio Sanitario Pubblico e le Realtà del Terzo Settore che operano nell’ambito socio-sanitario” ha poi concluso dando il via ai lavori della giornata che è proseguita con gli interventi di diversi rappresentanti delle Associazioni di pazienti.