Caldo e anziani, l’impegno dell’Azienda USL di Bologna

Le recenti ondate di calore che hanno interessato anche l’area metropolitana bolognese hanno consentito di monitorare l’efficacia dei molteplici strumenti ed iniziative della Azienda USL di Bologna per la tutela della salute degli anziani fragili. I primi dati, a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica, lasciano ben sperare. Nel periodo 22-25 luglio, nel corso della più recente ondata di calore, infatti, si è registrata una riduzione della mortalità (approssimativamente il 10% in meno) rispetto allo stesso periodo 2003-2008. Sostanzialmente stabili gli accessi al Pronto Soccorso ( 3%), mentre cresce l’attività del 118 ( 8%). Negli stessi giorni sono stati, inoltre, all’incirca 1.000 i cittadini, soprattutto anziani fragili al di sopra dei 65 anni di età, contattati dagli operatori del servizio e-Care che hanno fornito telecompagnia, teleassistenza e, in alcuni casi, servizi a domicilio.Un insieme di interventi che si pongono l’obiettivo prioritario di non lasciare soli gli anziani fragili, seguendoli e garantendo interventi assistenziali in grado di tutelare la qualità della vita ed evitare accuratamente il peggioramento del loro stato di salute a seguito delle temperature elevate.

e-Care, un operatore sempre pronto a rispondere, anche nel cuore della notte

Nella prevenzione dei rischi legati alle ondate di calore è ormai consolidato l’impegno del servizio e-Care, che rappresenta la naturale evoluzione dei Piani Anticalore dei quali Bologna si è dotata, tra le primissime città in Italia, da diversi anni, e sulla esperienza dei quali si è costruito il modello adottato al livello nazionale.

Oggi il numero verde gratuito 800 562110 rappresenta la porta d’ingresso al sistema e-Care, un vero e proprio servizio di teleassistenza, attivo dal 2007. Il servizio e-Care si integra con i servizi sanitari e sociali già presenti sul territorio, promuovendo una azione di sostegno a favore di anziani che non sono inseriti in specifici percorsi di presa in carico, sociale o sanitaria, per migliorare la loro qualità della vita e promuovere comportamenti sani. In genere sono i medici di famiglia, gli assistenti sociali del Comune o le Associazioni di volontariato che segnalano i cittadini da contattare.

Una volta che il cittadino ha accettato di entrare a far parte del servizio e-Care, viene contattato regolarmente almeno una volta la settimana. Il cittadino può chiamare il call center di e-Care in ogni momento, anche nel cuore della notte, perché trova sempre un operatore pronto a rispondere.

La telefonata settimanale, della durata di circa 30 minuti, segue procedure e schemi ben precisi, individuati e definiti dai professionisti dell’Azienda USL di Bologna, che permettono di monitorare le condizioni e la qualità della vita del cittadino, sia dal punto di vista sociale che sanitario. L’operatore si informa, tra l’altro, sulla vita di relazione dell’anziano. L’attenzione maggiore, per quanto attiene più strettamente al profilo sanitario, è rivolta a chi soffre di problemi cardiaci, di diabete, di dolori cronici, di depressione, presenta difficoltà di movimento o problemi di vista o udito, in maniera da intercettare preventivamente possibili riacutizzazioni di queste condizioni e attivare tempestivamente gli interventi necessari.

Lo scorso anno, nell’ambito di questo progetto, per la parte prevista per il volontariato, sette Associazioni hanno assistito 350 persone anziane, accompagnandole ad effettuare visite sanitarie o presso uffici amministrativi, consegnando a domicilio la spesa, referti medici e farmaci, andandole a trovare presso la loro abitazione per far loro compagnia.

Il servizio E-Care, promosso dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, è erogato da Cup 2000 in collaborazione con l’Azienda USL di Bologna, i Comuni della Provincia e il sostegno delle Associazioni di volontariato, da quest’anno 24.

La collaborazione con Andromeda

In questo contesto, nell’ottica del rafforzamento della presenza sul territorio di una rete di supporto e sostegno alla strategia di tutela della salute degli anziani fragili, di rafforzamento della capacità complessiva di presa in carico degli stessi e di valorizzazione di tutte le componenti della comunità in grado di svolgere un ruolo in questa direzione, l’Azienda USL di Bologna ha firmato, nei giorni scorsi, un protocollo d’intesa con l’Associazione Andromeda Onlus. L’Associazione ha maturato, nel corso degli ultimi anni, una particolare esperienza proprio nelle attività di sostegno alla presa in carico delle persone fragili e nella promozione del benessere delle persone anziane, in particolare attraverso il progetto di utilità sociale “Nuovi orizzonti per il benessere sociale dell’anziano”.

Nel quadro della collaborazione con la stessa Associazione, l’Azienda USL ha concesso in comodato d’uso una serie di condizionatori d’aria e deumidificatori da destinare agli anziani residenti a Bologna e provincia, già consegnati nel corso del mese di luglio. L’Associazione Andromeda li ha distribuiti tenendo conto di un elenco di richieste che rispetta una serie di criteri di priorità: età, privilegiando richiedenti al di sopra dei 65 anni, condizioni socio-economiche, oltre che la presenza di particolari patologie, come quelle cardiache, il diabete o l’asma che possono aggravarsi con le alte temperature estive.

Il protocollo, siglato da Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna e da Enrico Paolo Raia, presidente dell’Associazione Andromeda Onlus, prevede la cooperazione tra i due Enti per attività finalizzate alla promozione del benessere degli anziani fragili e alla prevenzione delle conseguenze sociali e relazionali legate alla condizione di solitudine, fragilità e di non autosufficienza.

L’Azienda USL di Bologna si impegna a mettere a disposizione dell’Associazione Andromeda competenze e mezzi, per la promozione e il sostegno di progetti di utilità socio – assistenziali coerenti con i propri obiettivi. L’Associazione Andromeda, dal canto suo, si impegna ad utilizzare queste competenze per contribuire, attraverso l’impegno dei suoi volontari, a tutelare la salute come diritto fondamentale della persona, con particolare riferimento all’equità dell’accesso ai servizi e alla qualità dell’assistenza.

La collaborazione tra Azienda USL di Bologna e Andromeda prevede attività sviluppate in stretto raccordo e sintonia tra la stessa Associazione e le articolazioni della Azienda impegnate in programmi di utilità socio-assistenziale finalizzati alla promozione della continuità di cura e del benessere degli anziani fragili.

Nuovi orizzonti per il benessere dell’Anziano

Nuovi orizzonti per il benessere dell’anziano è il progetto di utilità sociale promosso dall’Associazione di volontariato Andromeda, sezione di Bologna per la qualità della vita degli anziani fragili.

Il progetto, avviato nel 2005, ha l’obiettivo di contrastare le forme di disagio, anche sanitario, delle persone anziane bisognose creando opportunità di relazione e di aggregazione e, in particolare, cercando di prevenire gli effetti problematici che possono derivare dalle ondate di calore.

Sono centinaia, a tutt’oggi, gli anziani che hanno beneficiato, per esempio, di un condizionatore-deumificatore in comodato d’uso gratuito grazie ai contributi erogati, negli anni, da Regione Emilia-Romagna, Fondazione Carisbo, privati cittadini e, da quest’anno, anche grazie al sostegno garantito dalla Azienda USL di Bologna. La distribuzione dei condizionatori inizia, ogni anno, in primavera, in maniera da garantirne la disponibilità per gli anziani che li ricevono in tempo utile per fronteggiare il caldo sin dalle sue prime apparizioni.

Gli stessi condizionatori sono poi ritirati, al termine della stagione estiva, dai volontari della Associazione, che provvedono alla loro manutenzione e al rimessaggio per i mesi invernali.

La distribuzione dei condizionatori–deumidificatori rappresenta, al di là della utilità evidente ed immediata, una occasione di contatto e di avvio di relazioni tra i volontari della Associazione e gli anziani che non si limita alla consegna delle apparecchiature, ma prosegue nel tempo e si trasforma in un rapporto stabile di vicinanza e di accudimento all’occorrenza.

Le attività di Andromeda a sostegno della qualità della vita degli anziani sono parte degli obiettivi più generali della Associazione, che mette il proprio contributo a disposizione della promozione dello sviluppo sociale, culturale ed economico della Città, della Provincia e della Regione. Molteplici le attività e i settori di intervento, orientati tutti alla tutela dei diritti dei cittadini, con particolare attenzione per le problematiche degli anziani fragili, la lotta alle povertà e all’esclusione sociale, la sicurezza nella sua accezione più ampia. Le attività quotidiane della Associazione sono interamente affidate all’impegno dei suoi volontari.

Il protocollo d’intesa tra Azienda USL di Bologna e Andromeda riconosce l’importanza e il valore della partecipazione della comunità locale alla promozione della salute e la capacità dei diversi soggetti presenti sul territorio di rilanciare il senso di appartenenza e la consapevolezza della interdipendenza reciproca del benessere tra le persone e tra i gruppi sociali. La necessità condivisa da entrambe le parti è quella di promuovere una cultura diffusa, volta alla valorizzazione del ruolo delle persone anziane, al rafforzamento delle reti sociali e al sostegno delle forme aggregative per prevenire le conseguenze sociali e relazionali legate alla condizione di solitudine, fragilità e di non autosufficienza.

Il documento

   

Protocollo d’intesa Azienda USL di Bologna e Associazione Andromeda