Si chiama “L’unione fa la spesa” ed è un servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare e dei parafarmaci alle persone più fragili, a chi ha bisogno di assistenza, ai disabili, a chi è affetto da patologie croniche o è immunodepresso, in generale dunque alle fasce più deboli della comunità che devono a maggior ragione evitare di uscire dalla propria abitazione.

Il servizio è oggetto di un protocollo che il Comune di Bologna ha firmato con Coop Alleanza 3.0, Conad, Pam e il mondo dell’associazionismo e del volontariato bolognese, protocollo sottoscritto anche dall’Associazione Andromeda e che rimane aperto in modo da consentire l’adesione anche ad altre associazioni ed operatori della grande distribuzione.

È il Comune a individuare i beneficiari e a dotare progressivamente i volontari, coordinati da Auser (responsabile organizzativo del progetto e punto di riferimento cittadino per la raccolta di volontari), dei dispositivi che consentano loro di operare in sicurezza. Auser contatta i beneficiari individuati dal Comune e coordina i volontari che si recano nei punti vendita abilitati.

L’Associazione Andromeda, da sempre attenta ai bisogni degli anziani e delle persone più fragili, ha aderito da subito all’iniziativa mettendo a disposizione i propri volontari e raggiungendo con il servizio 41 famiglie dell’area della Città Metropolitana di Bologna: 32 di queste hanno avuto accesso al servizio rivolgendosi direttamente all’Associazione e 9 attraverso il coordinamento Auser.

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Anche Andromeda fa la spesa per i più fragili